Una piacevole lettura: le light novels

Light novel (raito noberu, letteralmente “romanzo leggero”), è un termine wasei-eigo, costruito secondo la lingua inglese spesso abbreviata come ranobe o rainobe.

“Lettura leggera” deriva probabilmente dalla semplicità dei romanzi giapponesi che narrano sempre in modo diretto una storia.


Ciò che caratterizza maggiormente una light novel è il suo linguaggio, di solito con un vocabolario facilmente comprensibile a tutti, ricco di slang, termini popolari, pochi ideogrammi e una scrittura racchiusa in brevi paragrafi. Sono la prosa e la narrazione a guidare gli eventi della storia che è sempre molto dettagliata e che spesso termina con una conclusione soddisfacente, in grado di stare in piedi da sola, anche se molte light novel non sono in un unico volume, ma fanno parte di una serie più ampia. 

La loro stesura ricorda quella del romanzo, con una lunghezza sulle 300 pagine, ma la caratteristica principale è la lettura intervallata da illustrazioni stile manga presenti all’interno dell’opera, realizzate dall’autore stesso o da un character designer, ma sempre con l’intento di rappresentare al meglio scene e personaggi.

Queste illustrazioni di solito sono realizzate in bianco e nero e solo la copertina e qualche immagine all'inizio del libro sono colorate e stampate su carta più resistente.


Nonostante siano stilisticamente simili ad un manga, le light novel sono da considerarsi opere in prosa, pensate come romanzi brevi per adolescenti o per un pubblico giovanile poiché molte storie sono incentrate sulla vita scolastica o puntano sull’azione. Tuttavia, al contrario dei manga, la light novel non si legge da destra verso sinistra, ma all’occidentale.

Molte di queste opere hanno ispirato serie manga o anime oppure, al contrario, il loro contenuto è stato a volte influenzato dai manga o da film molto popolari in Giappone come Star Wars. Tante sono nate su Internet o provengono dai blog, prima di essere pubblicate o rilegate in libri.


In Giappone, le light novel occupano per i consumatori più o meno la stessa nicchia dei nostri tascabili economici, anche se molte novel vengono adattate per altri media: dai tradizionali giornali periodici, alle riviste letterarie e persino sugli smartphone. Il loro obiettivo resta sempre però quello di raggiungere facilmente il maggior pubblico possibile.

Come spesso accade in Giappone, queste opere vengono inizialmente pubblicate su riviste specializzate in romanzi e letteratura, come Gekkan Dragoncelli Magazine, The Sneaker, Dengeki hp, Comptiq e Dengeki G's Magazine. Grazie all'enorme successo, le compagnie editoriali giapponesi sono sempre in cerca di nuovi talenti di light novel, specialmente bandendo concorsi annuali in cui il partecipante può vincere un premio in denaro e la possibilità di pubblicare la sua opera.

Haruhi Suzumiya
Light Novel Magazine "The Sneaker"
Image credit: hlj.com

Il Premio Dengeki Novel è finora il più grande concorso esistente, con oltre seimila ammissioni all'anno. Anche in Italia vengono pubblicate light novel, seppur in numero esiguo, mentre è più comune la pubblicazione di volumi unici o serie brevi ispirate a serie animate già affermate, nate come manga o anime, quali Le bizzarre avventure di JoJo, Video Girl Ai e Bleach.

Moltissime light novel hanno titoli famosi: Tokyo Ghoul, Re:Zero, Monogatari series, Toradora, The Promised Neverland, la loro affermazione si è però presentata lentamente.


All’inizio le light novel erano un fenomeno di nicchia e così sono rimaste fino al 2003, quando Nagaru Tanigawa, il famoso autore de La malinconia di Haruhi Suzumiya, riuscì, grazie al successo di questo romanzo, a farle apprezzare nel mondo. Da quel momento in poi i lettori, ma soprattutto gli scrittori di light novel, sono aumentati esponenzialmente in Giappone.

La Malinconia di Haruhi Suzumiya è stata anche la prima light novel ad aver raggiunto 1 Milione di copie stampate in Giappone.

Questo fenomeno editoriale ha permesso il diffondersi di sempre più titoli.

Il pubblico di oggi è sicuramente più vasto e meno selettivo e il merito di Haruhi Suzumiya è stato proprio quello di aver avvicinato sempre più persone alle light novel. Visto il successo, Tanigawa ha scritto altre quattro novel dedicate al personaggio di Haruhi Suzumiya: Il sospiro di Haruhi SuzumiyaLa noia di Haruhi Suzumiya, La furia di Haruhi SuzumiyaLa scomparsa di Haruhi Suzumiya e L’inquietudine di Haruhi Suzumiya.

In Giappone, Haruhi è diventata un fenomeno inarrestabile e, grazie ad un franchise mirato, è diventata la protagonista di action figure, videogames, vari gadget e testimonial di numerose campagne pubblicitarie. I romanzi di Haruhi Suzumiya sono stati poi tradotti in tutto il mondo.


In Italia queste light novel sono state pubblicate da J-Pop e il primo volume è uscito il 28 ottobre 2011, in occasione del Lucca Comics & Games.

La J-Pop ha pubblicato anche la serie Sword Art Online e le light novel tratte dai film anime di Makoto Shinkai, come 5 cm al secondo, Il giardino delle parole, Your Name e Weathering With You, che si differenziano per la mancanza di illustrazioni.

Foto scattata dal romanzo Sword Art Online Aincrad 1


Tutti i film di animazione di questo acclamato regista hanno la loro rispettiva opera letteraria che affianca ma non si sostituisce all’anime.

Queste opere presentano un nuovo punto di vista rispetto alla storia originale e danno agli appassionati una visione d’insieme più completa, come nel caso di Vampire Knight e Death Note.

Infatti dopo il successo del manga Vampire Knight pubblicato in Italia dalla Planet Manga, sono state realizzate tre light novel ispirate alla saga, che non sono legate strettamente alla storia. Si tratta di Il peccato del ghiaccio blu, La trappola del ghiaccio nero Vampire Knight: Sogno d’argento. Soprattutto questo terzo romanzo, uscito in Italia nel 2014, contiene sei storie che si ricollegano ai fatti avvenuti nel manga, ma inquadrano i personaggi sotto una nuova luce regalando loro un lato più umano e spiegano meglio alcuni fatti lasciati all’immaginazione del lettore.

Per quanto riguarda Death Note, le light novel sono due:  

Another Note: Il serial killer di Los Angeles L Change the World. 

Il primo è classificato come genere di letteratura gialla perché è lo spin-off della celebre serie animata.

Il secondo è la versione romanzata dell’anime che fa apprezzare maggiormente il misterioso personaggio di Elle.

Altre case editrici italiane hanno pubblicato light novel, come la Star Comics con i tre romanzi di Demon Slayer, ispirati alle avventure di Tanjiro e dei suoi compagni: Il fiore della felicità, La farfalla con un’ala sola e I segnali del vento.

C’è però una casa editrice che pubblica solamente light novel: la Dokusho Edizioni, che nasce nel 2021 proprio con l’obiettivo di portare questo genere in Italia.

Tra i vari titoli mi sento di nominarne uno su tutti: Kusuriya no Hitorigoto (Il monologo della Speziale), che negli ultimi anni ha avuto un grandissimo successo in Giappone rimanendo costantemente in cima alle classifiche di vendita. La particolarità di questa light novel sta nell’aver mantenuto il suo formato originale: piccola dimensione, ma lettura gradevolissima.

Foto scattata dal romanzo Il monologo della speziale

Il mercato delle light novel, anche se in continua crescita, è più ridotto in Italia perché le case editrici continuano a dare maggiore rilevanza alla pubblicazione dei manga, visto la crescente espansione.

Questo fenomeno può essere ricondotto alla generale crescita del fumetto, soprattutto in questi ultimi anni segnati dal Covid-19.

Le light novel sono una lettura piacevole e completa non solo per chi vuole saperne di più sui suoi manga o anime preferiti, ma sono adatte anche a chi non le ha mai lette o non ha visto i film di animazione giapponese.

Ormai sono diversi anni che queste letture mi hanno appassionata. 

In seguito vi parlerò più dettagliatamente di alcune tra quelle che ho menzionato e di altre che mi hanno particolarmente colpita.

Nel frattempo provatele e... buona lettura!

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